Muos, le mamme di Niscemi bloccano il cantiere americano
Un gruppo di donne ha bloccato a Niscemi i mezzi americani all’ingresso del cantiere che sta realizzando il sistema satellitare Muos della Marina militare americana. Le donne No Muos hanno annunciato una mobilitazione per l’8 marzo, quando si prevede l’afflusso di gente da tutta la Sicilia per far rispettare la recente sentenza del Tar di Palermo che ha accolto il ricorso di Comune, ambientalisti e comitati per la sospensione dei lavori nell’impianto militare.
Il Movimento 5 stelle chiama in causa il governatore Rosario Crocetta: “Crocetta si inchini al Tar, che ha di fatto dichiarato abusivo il Muos, e fermi immediatamente il completamento dell’impianto satellitare di Niscemi. Abbiamo presentato una mozione che obbliga il presidente della Regione a dare immediata esecuzione alla sentenza del Tribunale amministrativo regionale siciliano del 13 febbraio scorso, a vigilare che non ci sia alcuna attività di completamento ed utilizzo dell’installazione e a denunciare all’autorità giudiziaria ogni attività illecita volta al completamento del Muos”.
“Il provvedimento del Tar – spiega il presidente della commissione Ambiente, il Cinquestelle Giampiero Trizzino – ha disposto l’annullamento delle autorizzazioni in forza alle quali è stata realizzata l’installazione. Per cui appare evidente che, in assenza di un procedimento autorizzatorio, allo stato attuale l’opera è priva di qualsiasi autorizzazione e, pertanto, integralmenteabusiva e carente dei requisiti per la permanenza e, tanto più, per la messa in esercizio”.
“In particolare – prosegue Trizzino – il Tar, accogliendo il ricorso di Legambienre e dell’associazione Movimento No Muos ha annullato il provvedimento dell’assessorato al Territorio e Ambiente, la famosa revoca delle revoche. Crocetta pertanto non ha scelta, deve dare esecuzione al pronunciamento del Tar, trattandosi di sentenza immediatamente esecutiva”
Articolo scritto da Paola Guerci