Scale a chiocciola, scelta estetica e salvaspazio

Scale a chiocciola, scelta estetica e salvaspazio

 

Progettare gli interni di un’abitazione richiede preparazione, competenza e (soprattutto) un’attitudine nel saper esaltare ogni ambiente dal punto di vista estetico. L’appartamento necessita di un arredamento adeguato allo stile della struttura e alle preferenze dei proprietari, ma anche di una verniciatura nelle varie stanze che sappia corrispondere ai tratti distintivi di chi la abita. Tuttavia, un altro aspetto che non deve mai essere sottovalutato negli interni di una casa è quello che riguarda il formato delle scale: un dettaglio che talvolta viene ritenuto secondario, ma che invece risulta tutt’altro che ininfluente nell’immagine complessiva dell’abitazione.

Scale a chiocciola: perchè sceglierle

Tra le tante tipologie di scale che si possono scegliere per la propria casa, quella a chiocciola continua ad esercitare ancora un grande fascino. Si tratta di una scelta che oltre a garantire un importante livello estetico, si mostra anche molto funzionale e utile, specialmente in ambienti non particolarmente ampi. Proprio perché dotate di queste caratteristiche, le scale a chiocciola riscuotono un largo consenso in tutte le fasce della popolazione. Ma perchè questo nome? La denominazione delle scale a chiocciola è ovviamente determinata dalla loro forma estetica, circolare ma con andamento elicoidale che si snoda lungo un asse centrale, il cosiddetto “piantone”, esteso verticalmente. Solitamente, le scale a chiocciola sono costituite da un palo centrale in metallo e da gradini in legno, ma gli ultimi modelli prevedono l’utilizzo di più materiali, tra cui anche il vetro.

Grazie a questa forma molto particolare, le scale a chiocciola sono in grado di catturare lo sguardo e di conferire all’intera abitazione quel tocco in più che va ad abbellire ulteriormente gli interni. Tuttavia, come detto, le scale a chiocciola non sono soltanto gradevoli dal punto di vista estetico, ma garantiscono anche una notevole funzionalità: se ad esempio la casa non è molto grande e lo spazio necessario è particolarmente ridotto, ecco che la scala a chiocciola diventa senza dubbio la soluzione ideale. Ma quale tipologia di scala a chiocciola conviene scegliere per la propria abitazione? Le varianti sono molte e vanno scelte in base ai propri gusti ma soprattutto tenendo conto delle caratteristiche della casa, in particolar modo dell’area interna dove dovranno essere realizzate.

Per progettare la migliore scala a chiocciola possibile, bisogna tenere conto di aspetti come l’altezza e la profondità dei gradini, che non deve mai superare determinate soglie nel rispetto delle principali normative vigenti. Allo stesso modo, valutando attentamente l’intera struttura si passerà a stabilire il numero dei gradini che comporranno la scala a chiocciola. Si tratta di calcoli non scontati, dato che il progetto della scala a chiocciola è ovviamente diverso da quello di una scala “classica”, e va tenuto conto anche di altri fattori imprescindibili per non far sì che la scala risulti “scomoda” o problematica: ad esempio, bisognerà fare attenzione a calcolare bene lo spazio necessario, che in genere deve avere un diametro di almeno 130 centimetri e al non gravare troppo sul solaio, che ovviamente non può sostenere oltre un certo peso.

Scala a chiocciola: meglio tonda o quadrata?

Nella scelta della scala a chiocciola, il primo dubbio viene sulla configurazione. Meglio la forma tonda oppure è preferibile optare per il formato quadrato? Sebbene molto dipenda dalle caratteristiche del foro, che inevitabilmente porta a scegliere una configurazione piuttosto che un’altra, ci sono alcuni casi dove entrano in gioco anche altri fattori, come ad esempio la forma del gradino: in caso di configurazione tonda, il gradino apparirà “stondato”, mentre se si opta per la configurazione quadrata ecco che avremo dei gradini a punta. La scala a chiocciola quadrata ha il vantaggio di garantire una salita e una discesa più comoda, dato che i gradini hanno una superficie più ampia; tuttavia, a livello estetico si tende a preferire la configurazione tonda, in grado di offrire delle linee più pulite e “aggraziate”.

Un altro dettaglio da tenere in grande considerazione nella scelta delle scale a chiocciola per interni è la ringhiera. Sul mercato sono disponibili varie tipologie di ringhiere, ognuna delle quali può risultare più o meno ingombrante. Ad esempio, negli ultimi tempi trovano ampio riscontro le ringhiere con design “minimal”, e risultano molto apprezzate anche le ringhiere caratterizzate da linee tondeggianti che l’utente può personalizzare sia nella finitura che nel colore. Per quanto riguarda il fissaggio della ringhiera della scala a chiocciola, le soluzioni sono essenzialmente due: la prima è quella che prevede un fissaggio sul gradino, con il vantaggio di avere un ingombro complessivo molto ridotto ma a scapito di una superficie del gradino considerevolmente ristretta; al contrario, il fissaggio laterale aumenta il volume della scala a chiocciola ma consente di poggiare il piede con tutta comodità e sicurezza.

Scale a chiocciola, ingombro minimo e grande adattamento

Le dimensioni notevolmente ridotte sono ovviamente il vantaggio principale della scala a chiocciola, che consente di usufruire del minor spazio possibile. Inoltre, le scale a chiocciola sono molto gettonate perché riescono ad adattarsi con grande facilità alla maggior parte delle soluzioni abitative, a prescindere dal contesto architettonico.

 

Articolo scritto da Redazione PinkItalia